giovedì 28 aprile 2011

Thor 145 e Assassin's Creed 2

A sorpresa eccomi ancora tra di voi con altri due fumetti da commentare e una news relativa ad una variant edition! Ma non vi anticipo nulla e passo subito ai due comics americani della serata. A presto! Bye!


Titolo: Thor n.145
Genere: fumetto americano marvel, supereroi
Storia: Bryan J. L. Glass, Kieron Gillen e Peter Milligan
Disegni: Tan Eng Huat, Richard Elson e Mico Suayan
Trama: visto l'arrivo del film nelle sale italiane ecco che questo numero di Thor cede lo spazio dedicato usualmente ai "Nuovi Vendicatori" per introdurre altre avventure del possente Dio del Tuono. La prima storia è la rivisitazione (e modernizzazione) delle origini di Thor e vede per la prima volta l'"incontro" tra il Tonante e il medico Donald Blake; nella seconda avventura prosegue la serie regolare con Thor all'Inferno alle prese con le terribili divoratrici di Dei, le Dìsir; nel terzo ed ultimo episodio troviamo una storia a se stante che narra del tentativo di Thor di vivere sulla Terra da umano dopo una furibonda litigata con il potente Odino. Un numero da non perdere!
Commento: giorno dopo giorno mi appassiono sempre più a questo personaggio così particolare e devo dire che questo numero dedicato totalmente a lui ha saputo darmi la spinta definitiva a consacrarlo tra i miei eroi preferiti. La prima avventura è molto interessante e avvincente, anche se devo dire che non ho capito se ora dobbiamo prendere per vera ed originale questa versione delle origini di Thor; la seconda avventura è, come per lo scorso volume, scritta in modo leggermente confusionario, ma disegnata in maniera davvero impeccabile; per quanto riguarda il lungo episodio conclusivo devo dire che è sicuramente la cosa più bella di quest'albo e che, grazie alla trama ben scritta e ai disegni davvero curati, vale anche da solo l'acquisto del volume. In definitiva un numero che consiglio, ovviamente, agli amanti del Tonante, ma anche a coloro che, dopo essere andati al cinema e aver apprezzato il film, hanno intenzione di cominciare a leggere questo magnifico fumetto.
Voto: 9+


Titolo: Assassin's Creed n.2
Genere: fumetto americano, azione
Storia: Cameron Stewart
Disegni: Karl Kerschl
Trama: seconda ed ultima parte per questo fumetto tratto dal videogioco di culto. Daniel Cross è stato "rapito" da una misteriosa ragazza che sembra saperne più di lui sulle sue visioni relative al passato ed in particolare relative ad un membro russo della setta degli assassini chiamato Nikolai Orelov. Ma cosa vuole la ragazza da lui? E chi è il misterioso Mentore che egli sente di dover incontrare? Cosa lega Nikolai a Daniel? Le risposte in questo secondo volume di "Assassin's Creed"!
Commento: ok, nonostante il timore che avevo di leggere questo secondo episodio dopo il pessimo primo numero, devo dire che devo ricredermi. La trama è certamente più interessante e persino un personaggio poco carismatico come il protagonista riesce a trovare una propria identità sino ad entrare in sintonia con il lettore. I disegni sono nella norma e non ci sono tavole particolarmente brillanti ma c'è da dire però che tutto funziona bene e non si trova nulla da ridire in tutto il volume. In definitiva un fumetto interessante che da un senso anche al primo, orribile, volume e che regala persino una corazza per il gioco vero e proprio. Consigliato solamente agli amanti della serie che potranno in questo modo apprezzare fino in fondo l'intricata trama; per tutti gli altri suggerisco di recuperare una copia di ogni gioco (il primo, il secondo e il Brotherhood) per gustarsi uno dei giochi più interessanti degli ultimi anni e per poter leggere poi questo fumetto e capirlo sino in fondo.
Voto: 7/8

2 commenti:

  1. ...ti faccio i miei complimenti per questo tuo blog di analisi in merito a quello che leggi...è stato Thor a portarmi qui e come vedo non era un caso

    Bravo Luca

    Ti seguo volentieri

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  2. Troppo gentile! Io non faccio altro che dare un mio parere :D mi fa piacere se poi qualcuno, grazie a me, entra ancora di più nel magico mondo dei fumetti! E comunque: sia sempre lodato Thor!

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