mercoledì 25 aprile 2012

The Avengers: la recensione

Ed eccomi, come preannunciato, a scrivere il mio parere sulla pellicola "The Avengers"! Prima di leggere il mio commento (come sempre diviso in punti) dobbiamo fare una piccola premessa: il mio è un parere da amante del mondo dei fumetti e, di conseguenza, sarà ben diverso rispetto a quello di coloro che amano particolarmente un certo tipo di film e/o non hanno mai letto nulla sul Marvel Universe. Ma non perdiamo altro tempo e iniziamo:


Storia:
la storia di "The Avengers" è scritta davvero molto bene e, nonostante qualche scelta presa per non rendere il film troppo lento, funziona tutto alla grande! La trama, inoltre, riesce a valorizzare al massimo tutti i personaggi della pellicola, senza trasformare il film in una "sagra di Tony Stark". Da non sottovalutare il colpo di scena post titoli di coda che, per un nerdaccio, come me è stato semplicemente un orgasmo!
Dialoghi: il punto chiave del film! Funzionano alla perfezione! Ogni personaggio sa sempre cosa dire, come dirlo e quando dirlo. Non c'è un modo diverso di farvelo capire e mi ha dato proprio l'impressione di star leggendo un fumetto! Thor si esprime in modo autoritario, Tony Stark è favoloso ad ogni battuta, Hulk è stato finalmente reso alla perfezione e, quando guida tutti in battaglia, non si può non venire coinvolti dal carisma di Capitan America. Insomma: dialoghi semplicemente perfetti!
Effetti speciali: gli effetti speciali del film sono, molto probabilmente, al massimo di quanto mai visto in un film Marvel. A mio parere non raggiungono quelli di Transformer 3, ma rimangono di un livello che, soprattutto nella seconda parte del film, non potrà non procurarvi continui momenti di piacere fisico/mentale. La battaglia finale è, semplicemente, da capogiro e riesce a ipnotizzare lo spettatore lasciandolo letteralmente a bocca aperta!
3D: il 3D di questo film non è affatto male e, nonostante non ci siano molte scene che escono dallo schermo, si nota una notevole profondità e limpidezza nelle immagini. Felice di avergli lasciato 2.5 euro in più!
Musiche: Alan Silvestri è riuscito a creare una colonna sonora formidabile che, però, non rimane in testa una volta finito il film. Ad ogni modo durante il film riesce a convincere del tutto e, grazie all'aggiunta di alcune musiche degli AC/DC messe al momento giusto, tutto funziona alla perfezione. La canzone dei Soundgarden (Live to Rise) a fondo film è inoltre il culmine di quello che può essere definito come un giantesco orgasmo.
Personaggi/attori: Robert Downey Jr.: come sempre Robert riesce ad ammaliare e conquistare il pubblico dalle prime battute. Ogni singola volta che l'attore apre la bocca non si pul non ridere; questo è merito sia dei dialoghi favolosi, che del favoloso carisma dell'attore. Un personaggio che, durante lo svolgimento del film, compie anche una notevole evoluzione che sicuramente sarà importante per i prossimi film del Vendicatore in armatura.
Chris Evans: un personaggio che, a causa del finale troppo veloce del suo film da solista, ci mette un po' ad ingranare, ma una volta che parte non lo ferma più nessuno! Quando si troverà a dover comandare il gruppo non si potrà fare a meno di tifare per lui! Grande Cap!
Mark Ruffalo: semplicemente il personaggio più affascinante e divertente del film! Riesce a conquistare al massimo sia da umano che da mostro. Scusate la finezza ma: fanculo a Edward Norton! Per fortuna hanno preso Ruffalo per questo personaggio e, speriamo, che rimanga anche in futuro! Da capogiro!
Chris Hemsworth: un Thor imponente, divino, carismatico e persino divertente! Migliore rispetto al suo primo film e capace di conquistare sin da subito! Divino!
Scarlett Johansson: ok...è un po' la pecca del film vista la sua scarsa recitazione. Ma diciamolo: il suo personaggio doveva essere fatto così...non ci si poteva aspettare qualcosa di diverso!
Jeremy Renner: l'idea di farlo stare dalla parte dei cattivi nella prima parte del film ha giovato molto a questo personaggio, riuscendo a dargli una tridimensionalità che altrimenti sarebbe stata difficile da rendere! Un ottimo lavoro da parte del regista e sceneggiatore! Per il resto Clint Barton ci regala dei momenti di puro godimento!
Tom Hiddleston: un Loki come sempre fantastico, ma che, forse a causa di una mancanza di convinzione da parte del personaggio, risulta leggermente inferiore rispetto a "Thor". Ad ogni modo lancia di quei sorrisi che sembrano usciti dalle pagine del fumetto! Da brivido!
Samuel L. Jackson: un Fury che, a mio parere, molto tranquillo e poco subdolo! Si poteva fare di meglio, ma visto che siamo solo al primo film degli Avengers non ci si può lamentare.
Cobie Smulders: per quanto si veda poco, la Maria Hill del film riesce a farsi notare e a convincere. Non vedo l'ora di vedere come riusciranno a far evolvere il personaggio in futuro!
Clark Gregg: l'agente Coulson presente in tutti i film Marvel riesce anche in questa pellicola a farsi notare e a strappare più di qualche sorriso allo spettatore! Davvero un personaggio affascinante e carismatico!
Gwyneth Paltrow: la si vede per poco, ma già riusciamo a capire che il personaggio ha subito un'evoluzione rispetto ai film dedicati ad Iron Man. Speriamo che in futuro si mantenga su questi livelli!
Stellan Skarsgard: personaggio che, nonostante la sua mediocre importanza, non mi ha lasciato niente di particolare. Nella media insomma.
Commento finale: personalmente ho trovato questo film come un grandioso, sfavillante, spettacolare, galattico orgasmo. A mio parere funziona tutto e non avrei mai potuto volere qualcosa di diverso. Un film, a mio parere, perfetto. Speriamo che questa pellicola riesca a far avvicinare molte persone al mondo del fumetto. Avvinare veramente intendo, non come quelli che andranno a vedere il film e si autodichiareranno nerd e/o amanti dei supereroi per una settimana.
Voto: 10
Cose che non ho capito: solo una cosa non mi ha convinto: perchè la gente che dice "chi cazzo è Occhio di Falco" viene a vedere questo film? Persona palesemente sputtanata e che ci penserà due volte prima di fare altre affermazioni davanti al sottoscritto :D.

Vi lascio con la foto delle magnifiche bibite prese ieri sera e delle quali in giornata recupererò gli altri due personaggi! Trooooppo nerd! :D



mercoledì 18 aprile 2012

Dylan Dog: la morte puttana: la recensione


Ebbene si...a sorpresa, prima della mia recensione di "Avengers", sono riuscito a tornare nel blog per inserire un mio nuovo intervento! Questa volta parleremo del film "Dylan Dog: la morte puttana"; ovvero della pellicola amatoriale girata in Veneto dedicata all'Indagatore dell'incubo. Il mio parere? Scopritelo leggendo i vari punti della mia recensione, ma tenendo bene a mente che si tratta di un film realizzato da semi professionisti e non da veri esperti del settore.

Storia:
ecco...penso che siamo tutti d'accordo nel dire che, per quanto un film possa essere amatoriale, la storia deve sempre avere un minimo di senso e coerenza. Giusto? Col cazzo! In questo film la storia non sta nè in cielo nè in terra e, nonostante le premesse vagamente interessanti, si tratta di uno script scritto in modo confuso, inutilmente articolato e decisamente incapace di conquistare un qualsiasi spettatore, che sia appassionato o meno al personaggio. Non bastano alcune citazioni agli albi più importanti della serie (che comunque ho apprezzato) per rendere una storia interessante e/o quantomeno guardabile. Non ci siamo proprio.
Dialoghi: sotto questo punto di vista ci sono momenti che altalenano dalla sufficienza alla merda più totale. I dialoghi migliori sono quelli di Groucho che si rivelano il più delle volte appropriati al personaggio e capaci di strappare un sorriso. "E tutto il resto?" vi chiederete voi...beh...secondo me non ci siamo proprio. Oltre ad apparire finti (forse a causa della scarsa recitazione) si dimostrano il più delle volte quasi demenziali, raggiungendo picchi assurdi nell'ultima mezz'ora di film.
Effetti speciali: No cazzo...Proprio no....lasciamo perdere la morte fintissima (che ci può stare visto che si tratta di un film amatoriale), ma porca di quella troia che cosa costava al regista trovare un attore pelato per interpretare Bloch? L'effetto speciale più merdoso della pellicola è proprio quella cazzo di cuffia da nuoto (non può essere altro) messa in testa a quel povero uomo. Davvero inguardabile! E, soprattutto, non capisco perchè il regista, dopo aver trovato i trucchi più geniali per non far vedere dal naso in su il personaggio per mezzo film, improvvisamente decida di inquadrare sempre in volto l'attore (con sommo disappunto del pubblico). Cmq per farla breve: "Effetti speciali: NO!".
Musiche: al di là del fastidio in generale delle musiche (ma quasi accettabile in determinate situazioni), il vero problema di questo punto sta nel mixaggio che risulta il più delle volte confuso, caotico e dai volumi altalenanti (seconda volta che uso questa parola 0.o).
Personaggi/attori: Denis Frison: un Dylan Dog che assomiglia molto alla versione di Nicola Mari e che, a mio parere, riesce molto bene nella sua parte (entro i limiti che consente una recitazione amatoriale) soprattutto nel tono di voce, che ho trovato davvero appropriato al personaggio
Walter Brocca: un Groucho stupendo, che riesce a divertire e che riesce a conquistare il pubblico. Se tutto il film fosse stato fatto come questo personaggio sarebbe venuta una figata colossale.
Il resto del cast è totalmente inutile, a partire dalla varie attrici sino al "cattivo di turno" che agitava le mani a stracazzo quando parlava e che, per qualche misterioso motivo, era desincronizzato quando parlava. Protagonisti a parte erano tutti inguardabili/inascoltabili.
Commento finale: prima di passare alle cose che non ho capito (taaaaaaaaaante) posso dire che, nonostante alcune citazioni affascinanti e due protagonisti sufficienti, il film è una vera merda. Ma il vero problema è che rimane una merda non a causa dei problemi tipici di una pellicola amatoriale (recitazione, effetti speciali), ma a causa di una sceneggiatura scritta col culo, con numerosi bug e con dialoghi improponibili. Da evitare a tutti i costi, vista anche la durata eccessiva (2 ore).
Voto: 4 1/2
Cose che non ho capito: allora...da dove cominciare:
- Che cazzo volevano significare i conigli rosa?
- Perchè ad un certo punto Bloch sembra morto, ma poi non lo è?
- Chi cazzo è quello che aiuta Dylan Dog?
- E, per riassumere queste domande, perchè cazzo lo sceneggiatore ha deciso di rispondere a tutte queste domande con "ah....ma alcuni misteri resteranno per sempre irrisolti"! Non si può mica fare un film ricco di mistero e poi quello che non si riesce a risolvere con la trama lo si butta in vacca così schiaffandolo nel culo degli spettatori! Ennò caro!
- Perchè i membri della setta, dopo essere morti una volta ucciso il demone, stanno ancora opponendo resistenza alla polizia che vuole arrestarli?
- Perchè Rai Tre in Veneto dovrebbe parlare della morte di un ispettore a Londra? Completamente senza senso.
- Perchè un detective dovrebbe arrivare nella base di una setta da solo e, solo a strage avvenuta, arrivano tutti gli altri? Avevano paura ad entrare?
- Perchè un immortale dovrebbe cambiare idea in 0,8127987 secondi riguardo un oscuro segreto? Ma stai zitto cazzo!
- Perchè il boss finale, dopo essersi preso una pallottola in testa, è perfettamente sano poche scene dopo?
- Perchè nell'immensa scena di sesso finale (davvero lunga) Dylan piccona con 3 ragazze....ma nessuna di queste è mai comparsa prima nel film?
- Perchè cazzo bisognava mettere i templari anche in questo film?
- Perchè il capo della setta gesticolava come un povero coglione?
- Perchè Dylan Dog (che dovrebbe essere il protagonista) in questo film non combina un cazzo?
- Perchè il titolo della pellicola è "Dylan Dog: la morte puttana"?
- Perchè l'ultime mezz'ora è un'accozzaglia di poche idee e ben confuse? Non ci siamo ancora rotti i coglioni dell'idea "oddio sta per morire...ma no perchè tanto è un incubo"?
- Perchè continuo a cercare di dare un senso a questo film?

Potrei continuare per ore, ma non ho nè tempo nè voglia. Il film non m'è piaciuto manco un po', ma almeno non ci hanno fottuto l'ombrello (chi ha orecchie per intendere, intenda :D). A presto con la recensione di "Avengers"! Bye!

martedì 17 aprile 2012

Quasi Amici: la recensione


Ed eccoci con il secondo (e ultimo) post della serata. Prima di vedere quel (sarcastico: MODE ON) bellissimo (sarcasmo: MODE OFF) film che è "Battleship", io e la mia ragazza siamo andati a vedere il film francese "Quasi Amici". Ecco il mio parere che, come per l'altra recensione, dividerò in più punti:

Storia: di questo film si può dire tutto, ma non che abbia una trama avvincente e/o particolarmente curata. Il film guadagna punti sui dialoghi e sulle battute/gag (davvero tante) che fanno sorridere/ridere lo spettatore per tutta la durata del film, dal lento inizio sino al (troppo veloce) finale.
Dialoghi: come anticipato nel punto precedente i dialoghi compongono il 90% del film e, senza dubbio, sono tutti riuscitissimi e brillanti. Davvero divertenti!
Musiche: un plauso va fatto anche alle musiche di Ludovico Einaudi che riescono nell'intento di affascinare lo spettatore e di trascinarlo maggiormente all'interno della pellicola.
Personaggi/autori: tutti gli attori di questo film sono molto interessanti e curati, ma sicuramente i due protagonisti meritano un commento particolare:
François Cluzet: un ottimo mix tra Dustin Hoffman e Robert De Niro che, sin da subito, entra nei cuori degli spettatori grazie al suo carisma e al suo modo di porsi nei confronti del suo problema
Omar Sy: ottima interpretazione per questo attore francese che, complice anche un ruolo particolarmente affascinante e carsimatico, riesce a far presa sullo spettatore e a creare una coppia con François Cluzet davvero impagabile.
Difetti: se proprio vogliamo trovare dei difetti in questo film, possiamo evidenziare la mancanza di una vera e propria trama di fondo che lega tutti gli eventi (non che ci si potesse aspettare qualcosa di diverso dato che la pellicola tratta solo del rapporto tra i due personaggi principali) e il finale che, a mio parere, risulta troppo veloce e mal gestito (un vero peccato perchè rischia di sputtanare quasi due ore di film).
Commento finale: in definitiva si tratta di un'ottima commedia che mi sento di consigliare a tutti gli amanti del genere. Il film è ricco di battute e scene divertenti che non potranno non strapparvi almeno un sorriso. Nulla d'innovativo, sia chiaro, ma rimane un film davvero valido e interessante!
Voto: 8

Questo era il mio parere su "Quasi Amici", ora aspetto i vostri commenti. In attesa del prossimo intervento, che probabilmente sarà sul film "Avengers", vi saluto e a risentirci presto! Bye!








New Avengers Annual Limited Deluxe Edition, Deadpool 10 e Taboo 0

Ed eccomi, ad un solo giorno di distanza dal mio ultimo post, ad aggiornare nuovamente il blog! Sembra un miracolo, ma non abituatevi! Ad ogni modo questa sera potrete trovare il classico post di commenti a fumetti e, visto che ci ho preso gusto dopo la recensione di ieri, un commento su un film ("Quasi Amici"). Non vi faccio perdere altro tempo e, quindi, andiamo subito a vedere i tre fumetti del giorno! Bye!


Titolo: New Avengers Annual Limited Deluxe Edition
Genere: fumetto americano marvel, supereroi
Storia: Brian Michael Bendis
Disegni: Gabriele Dell'Otto
Traduzione: Luigi Mutti
Trama: un volume speciale in bianco e nero per festeggiare l’uscita in tutte le sale del blockbuster "Avengers"! In anteprima assoluta, e solo per i lettori italiani, le tavole a matita di uno degli artisti italiani ormai più apprezzati e affermati oltreoceano: Gabriele Dell’Otto! In più una nutrita sezione di interviste, sketch, studi di personaggi e dietro le quinte esclusivi del disegnatore italiano. Una storia che non solo sarà la colonna portante della nostra nuova collana dedicata agli Eroi più potenti della Terra, ma anche uno dei più grandi rilanci della serie dei Vendicatori di ogni tempo! Direttamente dal team creativo del capolavoro "Secret Wars": Brian Michael Bendis & Gabriele Dell’Otto! Simon Williams, a.k.a. Wonder Man, non pensa che i Vendicatori stiano proteggendo il mondo ed è disposto a far tutto quello che può per fermarli… compreso formare un suo nuovo team, portando la battaglia direttamente a casa loro! Con questo speciale avrete la possibilità di gustarvi in anticipo l’inizio di questa memorabile fase della storia dello storico supergruppo!
Commento: titolo eterno a parte, devo dire che questo volume mi ha convinto su molti aspetti, ma in altri mi ha lasciato un po' interdetto. La trama, nonostante sia scritta da Bendis, è solamente accettabile e, priva di particolari colpi di scena, riesce a farsi apprezzare dal lettore soprattutto grazie ai dialoghi sempre fluidi e dinamici (un classico ormai). Per quanto riguarda i disegni di Dell'Otto, invece, devo dire che mi hanno particolarmente convinto; questo grazie alla mancanza dei colori che, a mio parere, rendevano le pagine del fumetto troppo simili ad una grande illustrazione, perdendo così la fluidità e la scorrevolezza della lettura. Questo pericolo è decisamente scongiurato in questo volume che, essendo completamente a matita, risulta sempre chiaro e, il più delle volte, davvero affascinante da guardare.La nota negativa di questo volume: il prezzo! L'edizione normale costa ben 15 euro (per un solo episodio), mentre la variant (che ha solo una sovracoperta in più) viene ben 18 euro. Davvero un'esagerazione per una storia che vedremo, a colori, questo mese assieme ad altre tre al prezzo di 3.50 euro. In definitiva ritengo che questo volume possa essere apprezzato maggiormente da fan sfegatati dell'autore romano e da disegnatori e/o aspiranti tali; se, invece, siete normali lettori evitate di spendere soldi per questo volume e aspettate il primo numero del nuovo mensile (Avengers) in edicola da questa settimana.
Voto: 7 1/2
Disponibilità: 22/03/2012
Prezzo: 15 euro versione standard, 18 euro versione variant


Titolo: Deadpool n.10
Genere: fumetto americano marvel, supereroi
Storia: Daniel Way, John Layman e James Asmus
Disegni: Bong Dazo, Lee Garbett e Micah Gunnell
Chine: Jose Pimentel, Mark Pennington e Rob Stull
Colori: Andres Mossa, Fabio D'Auria e John Rauch
Traduzione: Luigi Mutti
Trama: che succede quando Deadpool viene assoldato da una combriccola di vampiri buoni per sbarazzarsi di quelli cattivi, capaci di camminare alla luce del sole? Sangue e irriverenza di Daniel Way & Bong Dazo. Inizia poi Guerre d’identità, lunga storia in tre parti che ci porterà in dimensioni parallele a scoprire nuove (e opposte!) versioni di Deadpool, Uomo Ragno e Hulk. By Layman & Garbett. Chiude un team-up con Machine Man… perché noi di Deadpool non ci facciamo mancare niente!
Commento: ho trovato questo numero di "Deadpool" divertente ed interessante, ma incapace di convincere del tutto. La prima storia è divertente e curata sia dal punto di vista narrativo che da quello grafico (Bong Dazo si dimostra capace di rendere alla perfezione l'atmosfera del personaggio); la seconda storia, invece, l'ho trovata leggermente noiosa e incapace di conquistare il lettore a causa di disegni un po' legnosi e di una storia leggermente sottotono (non da buttar via del tutto comunque); per quanto riguarda l'episodio finale posso dire che l'ho trovato davvero divertente e ricco di citazioni pop/gag capaci di conquistare il lettore medio (quale sono io). In definitiva ho trovato questo volume abbastanza valido, ma incapace di conquistare del tutto a causa di un episodio leggermente sottotono e dell'effettiva mancanza di qualche elemento di spicco.
Voto: 7 1/2
Disponibilità: 22/03/2012
Prezzo: 3.50 euro


Titolo: Taboo n.0
Genere: vario, fanzine
Storia: Salvatore Pascarella, Ilaria Ticino, Rosa La Rana, Ilenia Gennari, Rossana Porcu e Cristina Guidetti
Disegni: Salvatore Pascarella, Ilaria Ticino, Rosa La Rana, Ilenia Gennari, Rossana Porcu e Cristina Guidetti
Trama: Taboo è una rivista autoprodotta, una raccolta di storie originali e serie. E' un progetto nato con poche pretese, se non quella di farsi sentire, vedere e leggere senza paura: cercare cioè un contatto diretto con il pubblico di lettori, senza distinzioni di genere o target.
Un punto importante da specificare è che NON facciamo "manga". Il nome del nostro gruppo, Fattore Manga, indica semplicemente un punto di partenza, non un fine.
Un fattore, un'influenza. Crediamo fermamente che il manga e le polemiche che dietro questo termine si sono sviluppate siano, appunto, soltanto un tabù da infrangere. Vogliamo fare fumetti, semplicemente.
Commento: prima di valutare questo albo bisogna fare una precisazione: si tratta di un'opera fatta da semi professionisti e amanti del medium, non da esperti del settore. Devo dire che, considerando questo fattore, ho trovato l'albo decisamente valido e fluido da leggere. Le storie sono tutte abbastanza interessanti (con alcuni picchi), anche se bisogna sottolineare che c'è ancora molta strada da fare, soprattutto per quanto riguarda i dialoghi che, il più delle volte, risultano fittizi e macchinosi. I disegni hanno tutti fortissime influenze manga e riescono a farsi ben guardare il più delle volte (con alcuni picchi anche in questo settore). In definitiva si tratta di un volume che mi sento di consigliare agli amanti del genere manga e a coloro che sono interessati a vedere le giovani leve del fumetto italiano. Una pecca da sottolineare: per la qualità in sè (non nella rilegatura) il prezzo dell'albo è, a mio parere, leggermente troppo alto. Pecca di poca importanza, dopotutto, dato che bisogna fare il possibile per aiutare questi aspiranti fumettisti!
Voto: 7+
Disponibilità: 01/11/2010
Prezzo: 5.20 euro

lunedì 16 aprile 2012

Battleship: la recensione



Ok...questa è una cosa nuova. Non avrei mai pensato di essere costretto a scrivere, in un blog di fumetti, il mio parere sulle mie uscite al cinema; eppure eccomi qua con un nuovo tipo di post! Prima di cominciare la mia, come sempre personale, recensione vi annuncio che sono riuscito a recuperare il biglietto per l'anteprima nazionale di "Avengers", ergo mercoledì mattina prossimo potrete trovare il mio parere sulla già celebre pellicola Marvel. Tornando alla giornata di oggi: io e la mia ragazza abbiamo deciso di passare un "classico" pomeriggio cinema, uno di quelli dove esci da una sala col biglietto in mano per entrare in un'altra (siamo arrivati a tre film di fila, ma sono sicuro che possiamo fare di meglio). Quindi, dopo aver visto "Quasi Amici" (film divertente che magari recensirò domani), ci siamo addentrati nella sala dedicata a "Battleship". Piccola premessa: non sono un maestro di cinematografia e, senza vergogna, ammetto che adoro i film fracassoni/trash/cazzoni alla Michael Bay ("Transformers 2" escluso); di conseguenza da questo film io mi aspettavo un film tutto effetti speciali, personaggi carismatici standard e una sceneggiatura semplice ed altrettanto vuota. Sono rimasto soddisfatto della pellicola? No cazzo! Da nessun punto di vista (anche se gli effetti speciali devo dire che si salvavano). Ad ogni modo, per evitare confusione, andiamo per punti:

Storia: partiamo dal punto che più mi ha deluso di tutta la pellicola. Mi aspettavo una storia decisamente standard e senza picchi creativi, ma non con buchi immensi di sceneggiatura e con dialoghi/scene spacciate per serie e, invece, palesemente ridicoli. Per chi non sapesse di quello che sto parlando, ma anche per chi il film l'ha già visto, mi riferisco in particolar modo a tutte le scene con la fidanzata del protagonista (disgustose) e alla battaglia finale coi veterani (ridicola all'inverosimile).
Dialoghi: anche in questo punto siamo ben sotto la media dei film di questo genere. Questo grazie a discorsi completamente privi di senso (ancora una volta ricordiamo quelli della fidanzata del protagonista, in particolare quando "convince" lo scienziato ad andare a riprendere una valigetta molto importante) e a "frasi d'effetto"...senza effetto.
Effetti speciali: ecco...gli effetti speciali di questo film sono decisamente buoni, ma quelli che si vedono nel trailer sono decisamente i migliori e, di conseguenza, si rimane delusi una volta giunti in sala. Una critica che posso muovere agli effetti (palesemente identici a quelli della trilogia di Michael Bay) sta nel movimento dell'acqua in determinati momenti. Adesso, non che io sia un marinaio esperto, ma Cristo...se un'astronave immane cade nell'acqua vicino ad un piccolo hovercraft (gommone) non penso che quest'ultimo subisca solamente una piccola scossa!
Character design degli alieni: questo fattore merita un punto a sè stante perchè, oltre a non essere eccelso, si tratta di un'accozzaglia di elementi presi da altri media. I mostri, infatti, non sono altro che esseri umani con la barba spinosa vestiti con le tute di "Dead Space" (celebre videogame). Inoltre, per evitare di essere troppo riconoscibile, hanno deciso di inserire parti di Sector (personaggio di "Mortal Kombat") e della nanotuta della serie di "Crysis". Davvero originali. Complimenti.
Musiche: devo dire che le musiche della pellicola non sono male e, seppur siano tutte tracce rock anni Ottanta (non proprio il mio genere) le ho trovate azzeccate e riuscivano a dare spessore ad alcune scene particolarmente piatte.
Personaggi/attori: Taylor Kitsch= attore bravino, ma costretto in una parte ridicola/fastidiosa dell'eroe cazzone che non combina niente in tutto il film (davvero niente...neanche alla fine praticamente).
Liam Neeson: attore che io, semplicemente, adoro, ma che in questo film compare poco e male. Un vero e proprio spreco.
Brooklyn Decker: non è un'attrice...e si vede. Oltre ad essere vergognosa a livello di recitazione, il suo personaggio è totalmente inutile/fastidioso. Assolutamente insopportabile. Le ho augurato la morte per tutta la pellicola.
Rihanna: monoespressiva. Personaggio inutile che poteva guadagnare qualcosina se il ruolo fosse andato a Michelle Rodriguez.
Tadanobu Asano: personaggio che dovrebbe interpretare lo "stronzo avversario del protagonista". Vi troverete più volte a tifare per lui. Non aggiungo altro.
Alexander Skarsgård: fratello del protagonista. Lo prende nel culo per colpa del fratello (stronzo) fino alla morte. L'unico personaggio al quale è possibile affezionarsi che, inevitabilmente, il regista ha deciso di togliere di mezzo il prima possibile.
Commento finale: un film decisamente inutile e indifendibile. Non riesco a salvare praticamente niente della pellicola; avrei salvato gli effetti speciali se ne avessi visti di più maestosi (o quantomeno non già apparsi nel trailer). Il mio parere? Evitatelo a tutti i costi.
Voto: 4 1/2
Cose che non ho capito: consideriamo questo punto come un "P.S." perchè, nonostante sia stato attento durante la visione del film, non ho proprio capito alcune cose:
- Che fine hanno fatto gli alieni sulla montagna a fine film? In teoria sono ancora li (poveri T.T).
- Come facevano i protagonisti a sapere che gli alieni non potevano vedere al buio durante la battaglia notturna?
- Perchè lo scienziato si è lasciato convincere tanto facilmente dalla tipa che voleva solo "risentire il proprio ragazzo a costo della vita di tutti"? Davvero ridicolo il dialogo tra i due/tre.
- Ultimo, ma non per questo meno importante: Perchè Liam Neeson è comparso in questo film?

Questo è il mio parere personale! E voi? L'avete visto il film? Che ve n'è parso? Fatemelo sapere al più presto così lo commentiamo insieme! Alla prossima! Bye!