Torniamo a trattare di fumetti americani in questo penultimo post di commenti della giornata:
Titolo: Capitan America n.10
Genere: fumetto americano marvel, supereroi
Storia: Ed Brubaker e Karl Kesel
Disegni: Mitch Breitweiser, Mike Deodato, Will Conrad, Dale Eaglesham e Karl Kesel
Trama: ben quattro storie di Cap in questo volume (una delle quali in due parti): la prima è dedicata al nuovo Capitan America che, dopo aver subito un tentato omicidio, deve ora confrontarsi con Hauptmann (un vecchio nazista dal braccio bionico) e con un terribile virus che gli sta compromettendo la ragione; la seconda avventura vede come protagonisti i Vendicatori Segreti (comandati dal "vecchio" Capitan America) che, dopo aver raggiunto il Pianeta Rosso, cercheranno di capire cosa sia accaduto al loro compagno Nova, scomparso durante una missione alla ricerca di una misteriosa corona; il terzo episodio vede Steve Rogers alle prese con la morte del discendente dello scienziato che creò il siero del supersoldato e con un misterioso assassino che sembra avere dei piani anche per il nostro eroe; concludono il volume un paio di racconti degli anni quaranta (non di quegli anni, ma con quello stile) dedicati a Cap e Bucky.
Commento: quattro serie in questa testata e tutte e quattro sono molto interessanti (tre delle quali scritte dallo stesso autore: Ed Brubaker): la prima storia è certamente molto avvincente e riesce a coinvolgere anche grazie alle fantastiche matite di Breitweiser; la seconda avventura l'ho trovata davvero veloce da leggere soprattutto grazie allo stile hollywoodiano dei disegni (Mike Deodato); molto meno d'azione ma con una trama dai risvolti futuri notevoli è la terza storia di questo volume che vede Cap in una situazione davvero insolita e pericolosa; per quanto riguarda le storie degli anni quaranta devo dire che le ho trovate simpatiche ma incapaci di trasmettere la solennità delle vecchie opere e il dinamismo di quelle nuove (speriamo solo che migliorino in futuro). In definitiva un albo che saprà accontentare qualsiasi lettore, che siate fan di Steve Rogers o del nuovo Cap; mi sento quindi di consigliare la lettura di questo albo a tutti gli amanti del mondo marvel, vecchi e nuovi che siate (se siete nuovi magari recuperate lo scorso numero), dato che in questo volume potrete trovare tutti quegli elementi che hanno reso famosa la Casa delle Idee sino ai nostri giorni.
Voto: 9+
Titolo: Thor n.144
Genere: fumetto americano marvel, supereroi
Storia: Kieron Gillen, Brian Michael Bendis e Stan Lee
Disegni: Rich Elson, Doug Braithwaite, Stuart Immonen e Jack Kirby
Trama: in questo albo di Thor possiamo trovare tre serie (due delle quali divise in due episodi): la prima, e più importante, storia è dedicata a Thor che, dopo aver udito la richiesta d'aiuto della dea della morte Hela, deve spingersi sino all'Inferno per fermare l'opera di distruzione causata dalle Dìsir (terribili demoni dalle sembianze femminili della mitologia nordica) agli spiriti degli asgardiani defunti; la seconda avventura vede i Nuovi Vendicatori alle prese con una terribile entità mistica che possiede i corpi dei vari eroi con il solo scopo di ottenere l'occhio di Agamotto, e sembra esserci finalmente riuscita; concludono il volume un paio di racconti nostalgici sul passato del tonante scritti da Stan Lee e disegnati da Jack Kirby.
Commento: per quanto dal punto di vista grafico si tratti di storie interessanti le ho trovate particolarmente lente non tanto negli eventi quanto nei dialoghi (in particolare l'avventura principale). La prima storia è certamente accattivante dal punto di vista della trama e grafico ma, a mio parere, sono i dialoghi ad essere macchinosi e il più delle volte ci si ritrova a leggere i discorsi per cercare di capire bene cosa sta accadendo (se questo è accaduto solamente a me fatemelo sapere); l'avventura dei Nuovi Vendicatori è davvero avvincente e risulta essere (per me) la migliore di tutto il volume, questo grazie anche ai magnifici disegni di Stuart Immonen; per quanto riguarda gli ultimi due episodi (quelli di Lee e Ditko) diciamo che puntano parecchio sull'effetto nostalgia e talvolta più, talvolta meno, sembrano riuscirci bene (la seconda storia più della prima). In definitiva un albo che può essere consigliato sia ai vecchi lettori Marvel (che troveranno le avventure dei Nuovi Vendicatori particolarmente brillanti), sia ai vecchi lettori (che apprezzeranno maggiormente la serie di Thor e le avventure a fondo volume); mi permetto solo di aggiungere che, per chi volesse iniziare solo ora a leggere questa testata, è preferibile recuperare lo scorso volume in modo da godere appieno di questa neonata "età degli eroi".
Voto: 7 1/2
thanks:D
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