martedì 6 settembre 2011

Dampyr 137 e Dylan Dog color fest 7

Salve a tutti! Post di passaggio (tra una giornata di lavoro e l'altra) con un paio di commenti ad altrettanti fumetti italiani! A presto! Bye!


Titolo: Dampyr n.137
Genere: fumetto italiano, horror/azione
Storia: Giovanni Eccher
Disegni: Maurizio Dotti
Trama: in questo episodio di "Dampyr" il nostro eroe Harlan dovrà fare un lungo viaggio in Bolivia per fronteggiare una nuova misteriosa entità. Che si tratti di un nuovo maestro della notte? Quali sono i suoi poteri? Perchè sembra voler bloccare i lavori in una fabbrica di estrazione del sale? A queste domande dovranno trovare una risposta Harlan e i suoi amici, ma per farlo dovranno passare sopra i corpi di due implacabili avversari.
Commento: ho trovato questo numero di "Dampyr" davvero ben realizzato in ogni singolo dettaglio. La trama è avvincente e viene supportata da dialoghi brillanti e mai noiosi; senza contare, inoltre, che i personaggi introdotti in questo albo sono tutti molto carismatici e fanno desiderare al lettore di poteri rivedere in episodi futuri. I disegni di Dotti riescono a rendere perfettamente l'atmosfera particolare di questo fumetti (un mix tra "Tex" e un normale episodio di "Dampyr"), soprattutto grazie ad un'ottima rappresentazione dei nuovi avversari del nostro eroe e alla capacità di far fuoriuscire alcuni personaggi dalle vignette (sia metaforicamente che materialmente). In definitiva si tratta di un numero che consiglio a tutti gli amanti delle storie d'azione con personaggi carismatici e a coloro che cercano un valido motivo per cominciare a leggere questa serie mensile. Davvero da non perdere!
Voto: 9 1/2


Titolo: Dylan Dog color fest n.7
Genere: fumetto italiano, thriller/horror
Storia: Fabrizio Accatino, Sergio Badino, Michele Medda e Giovanni Gualdoni
Disegni: Gigi Simeoni, Giancarlo Alessandrini, Aldo Di Gennaro, Giuseppe Montanari e Ernesto Grassani
Trama: in questo "Dylan Dog color fest" possiamo trovare quattro storie: nella prima vediamo il nostro eroe che, dopo aver bucato le gomme della sua auto, è costretto a chiedere un passaggio ad una persona molto particolare; nella seconda Dylan sarà costretto ad impegnare tutto ciò che ha per scoprire cosa si nasconde dietro un misterioso banco dei pegni; nella terza avventura l'Indagatore dell'Incubo farà la conoscenza di una ragazza che, da donna famosa e apprezzata in televisione, sta lentamente scomparendo; a concludere l'albo possiamo trovare un ipotetico seguito alla storia "Incubo di una notte di mezza estate", con tanto di ritorno di alcuni personaggi.
Commento: ho trovato questo numero di "Dylan Dog color fest" abbastanza vuoto e incapace di sorprendere. La prima storia mi è parsa avvincente, ma incapace di stupire in alcuno punto (men che meno nel finale); la seconda l'ho trovata interessante ma, giusto quando sembrava per dare il meglio, termina in modo brusco e, a mio parere, del tutto poco convincente; il terzo episodio, nonostante a primo impatto mi fosse sembrato il più interessante, l'ho trovato inconcludente e, soprattutto nel finale, frettoloso e mal gestito; la storia finale è, invece, del tutto inutile e non riesce, secondo me, a far presa sul lettore a causa di una mancanza di trama di fondo e a causa di un finale assolutamente privo di senso. In definitiva un numero abbastanza dimenticabile che, nonostante non sorprenda, riesce a risultare una lettura veloce e di leggero intrattenimento; il mio consiglio è quello di spendere i vostri soldi altrove, evitando questo trascurabile volume e cercando qualcosa che riesca veramente a divertire e/o stupire ("Dylan Dog n.300" o "Dampyr n.137" ad esempio).
Voto: 6 1/2

4 commenti:

  1. scusa per pubblicare un commento ho fatto un pò di casino XD volevo solo dirti che se i alcuni numeri sn un pò dementi e ECHECACCHIO allora diamogli un bel 5 no? XD non alleggerire il tuo commento sensei! se il fumetto è insufficiente x te e allora togliamoci gli occhiali della diplomazia XD

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  2. Non era pessimo per niente. La prima storia è scritta con uno stile cinematografico che la maggior parte degli autori di Dylan si sognano. Non necessariamente una storiella di 32 pagine deve/può essere piena di colpi di scena strabilianti, ma se è scritta bene assai come questa... beh, che c'è da lamentarsi?! Anche la terza non è male. La seconda e la quarta, in effetti, sono TREMENDE!!!

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  3. Mi fa piacere che la pensi anche tu così :) Ad ogni modo, speriamo che il prossimo DYD Color riesca a convincere di più!

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