mercoledì 23 maggio 2012

Quella casa nel bosco: la recensione

Incredibile, ma vero: sono qui con un nuovo post prima del previsto. Il motivo? Ieri sera sono andato a vedere "Quella casa nel bosco". "Ma ti è piaciuto?" vi chiederete...beh... Nonostante la risposta sia "non tanto", diciamo che non è tutto da buttare. Ma passiamo ai punti salienti:

Storia: la storia, nonostante qualche sbavatura nel finale, funziona molto bene e il più delle volte si rimane stupiti di fronte a tanta innovazione (per un film horror si intende). Ma, come tante volte accade, non è tutto oro quel che luccica e, infatti, la storia non riesce mai a decollare del tutto e l'impressione finale è quella di aver visto un film geniale, ma sfruttato decisamente male.
Dialoghi: alti e bassi anche sotto questo punto. Talvolta lo script riesce a distruggere i classici dialoghi da film horror innalzando questo film a "parodia" del genere (vagamente simile a quanto visto in Scream 4 di Wes Craven), ma altre volte (in particolare verso la fine, quando il film tenta di prendere una strada propria) cade proprio negli stereotipi che, inizialmente, prendeva in giro.
Effetti speciali: al di là di un uso della computer grafica davvero esagerato e poco curato nel finale, devo dire che non sono riuscito a godere appieno degli effetti speciali di questo film in quanto la luminosità della pellicola era talmente bassa da rendere la maggior parte delle scene nel bosco (quello con gli zombie) inguardabili. Sperando sia colpa del cinema, aspetto la versione blu-ray per dare il mio parere definitivo su questo punto.
Musiche: anonime...se c'erano non le ho proprio sentite.
Personaggi/attori: a parte un Richard Jenkins decisamente divertente e sopra le righe, ho trovato tutti gli altri personaggi abbastanza mediocri. Neanche Chris "Thor" Hemsworth e Franz Kranz riescono a sollevare la situazione. Ad ogni modo ci troviamo di fronte a qualcosa di più dei soliti personaggi di un film horror.
Commento finale: come potete vedere non c'è nulla che faccia particolarmente schifo, ma rimane il fatto che la realizzazione mediocre va a rovinare una sceneggiatura con idee stupende e che, a mio parere, poteva dare 100 volte tanto. La sensazione che ho provato finito il film, quindi, è stata la "rabbia" per un'occasione sprecata. Un vero peccato.
Voto: 6
Cose che non ho capito: come sempre ci sono alcune cose che non mi hanno convinto al massimo e spero in qualche vostra delucidazione. Se non avete visto il film o non volete spoiler smettete di leggere ORA!
-Perchè l'organizzazione segreta doveva uccidere le 5 vittime in quel modo? Non bastava sparargli e via?
-Perchè nella stanza degli "ascensori" non c'era una cazzo di guardia di sicurezza?
-Perchè un'organizzazione segreta non ha dei soldati validi, ma solo un gruppetto di deficienti tanto armati?
-Perchè quel film era così buio? (mi ha davvero rovinato tutta la visione)
-Perchè la storia degli "dei antichi"? (si poteva evitare)
-Perchè non si parla mai di "film horror", nonostante sia evidente che si tratti di una simulazione di film?
-Perchè l'organizzazione americana era in lotta con le altre? Non potevano allearsi per soddisfare gli dei?
-Perchè nella scena finale il braccio del dio è uguale al braccio di Crono ne "La furia dei Titani"?

Spero che possiate darmi delle risposte. A presto! Bye!

PS: questo film è stata l'ennesima prova che, nonostante divinizzi Roberto Recchioni come sceneggiatore, non siamo per niente d'accordo sui film. Se piacciono a lui a me lasciano sempre l'amaro in bocca (esempio più importante: Battleship). Che peccato!


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